La settimana, vale a dire un periodo cronologico che dura sette giorni, fu introdotta per dividere il ciclo mensile in periodi più brevi e controllare più facilmente l’ordine di avvenimenti come feste religiose, ricorrenze e mercati.
In origine era legata alle fasi della Luna: i Babilonesi suddividevano il mese lunare in 4 fasi di 7 giorni l’una, più 1 o 2 giorni d’avanzo. Furono i Caldei a mettere in relazione i 7 giorni con quelli che allora venivano considerati pianeti, vale a dire, oltre alla Luna (in realtà un satellite), Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno, Sole (che però è una stella).
La Bibbia, nel libro della Genesi, introdusse la convenzionale scansione di 6 giorni più uno di riposo: il sabbath (quiete).
Egizi e Greci, pur partendo dal mese lunare, suddividevano invece il tempo in decadi, ovvero periodi di dieci giorni. La scansione del tempo settimanale si diffuse in Occidente nel III secolo d. C. In Giappone arrivò tra VII e IX secolo.