In un aspetto gli olandesi primeggiano su tutte le altre popolazioni mondiali: sono il popolo più alto. Le donne raggiungono - in media - 1,71 metri e gli uomini 1,84. Una volta, però, non era così: fino a un paio di secoli fa gli olandesi erano tra i popoli più bassi.
Che cosa ha generato questa accelerazione verso l'alto? Gert Stulp, un ricercatore della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha provato a dare una risposta a questa domanda.
La particolarità del caso olandese. Negli ultimi 150 anni gli olandesi hanno guadagnato 20 centimetri d'altezza media, una cifra particolarmente significativa se paragonata per esempio con quella relativa alla popolazione statunitense, che nello stesso periodo ha segnato un aumento di sei centimetri.
L'alimentazione conta? Proprio il confronto con gli Stati Uniti ha spinto Gert Stulp a sostenere che l'eccezionalità olandese non possa essere motivata soltanto da una dieta ipercalorica a base di carne e latticini. Anche negli USA, così come in altre nazioni europee, ci si nutre in modo simile, però l'aumento medio dell'altezza non è paragonabile.
Gli alti hanno avuto più figli. La soluzione del problema è stata suggerita dalla consultazione di un database che dal 1935 al 1967 ha raccolto informazioni sulla vita e la salute di circa 95mila abitanti dell'Olanda settentrionale. In questi tre decenni risulta che le coppie che hanno avuto più figli sono state quelle composte da uomini con altezza superiore alla media nazionale e da donne con altezza nella media – le quali, a loro volta, sono in media più alte e hanno più figli delle madri europee.
Selezione naturale. Pur in assenza di un'analisi genetica, i dati statistici hanno consentito a Gert Stulp di pubblicare una ricerca sul Royal Society journal Proceedings B in cui si ipotizza che «la selezione naturale, insieme alle buone condizioni ambientali, possa spiegare perché gli olandesi sono così alti». L'altezza è infatti un fattore che tende a essere ereditato.