La tipica abitazione esquimese non si scioglie per diversi motivi. Innanzitutto c’è da tenere conto che per riscaldare lo spazio interno, assai ridotto, e creare un clima confortevole, è sufficiente una minima quantità di calore: basta la presenza di due persone. In secondo luogo i venti polari soffiano a -50 °C, e questo fa sì che la temperatura sulla parete esterna di ghiaccio si mantenga bassa. Va poi considerato, ed è il fattore più importante, che aria e ghiaccio hanno una capacità termica diversa. Quando l’aria tiepida, o calda nel caso venga acceso un fuoco, arriva nei pressi della parete, si raffredda. Il ghiaccio invece ha bisogno di molto calore per arrivare al punto di fusione. Gli igloo vengono in ogni caso abitati dalle popolazioni che vivono nelle regioni artiche solo fino all’inizio dell’estate, e sempre più spesso solo come rifugi temporanei.