Il movimento delle braccia ha una funzione di bilanciamento. La loro oscillazione è involontaria e fa sì che il braccio destro si muova in sincronia con la gamba sinistra, e il braccio sinistro con la gamba destra. Questo riduce al minimo lo sbilanciamento del corpo in un senso o nell’altro e così l’apparato muscolare può correggerlo più facilmente. L’oscillazione delle braccia mantiene il baricentro del corpo attorno alla propria posizione di equilibrio cosicché l’organismo spende meno energia per muoversi. Nella corsa lo slancio alternato delle braccia aiuta nel movimento trascinando per inerzia tutto il corpo.
Il cervello fa tutto da sé. A sincronizzare le contrazioni dei muscoli incaricati del movimento è il cervelletto, che presiede al mantenimento dell’equilibrio e alla coordinazione dei movimenti muscolari. Infatti, se esso subisce lesioni, può insorgere il disturbo dell’atassia, disordine nello stare eretti e nel camminare.