Trovare un leader all'altezza della situazione è una questione... di altezza. O meglio, gli elettori sembrano preferire i leader più alti che verrebbero percepiti come più adatti al comando. È quanto emerge da una ricerca della Texas Tech University condotta da Greg Murray.
I ricercatori hanno chiesto a un campione di studenti universitari di descrivere il proprio leader ideale. E hanno scoperto che quasi due terzi dei partecipanti, il 64%, ha delineato persone più alte della media.
Istinti da cavernicoli
Perché questo genere di pregiudizi? Secondo Murray, che è uno psicologo, sarebbe un retaggio ancestrale, quando i nostri antenati vivevano in gruppi costantemente impegnati in conflitti che venivano risolti con la violenza fisica. «Se sei in un gruppo e le orde di nemici stanno arrivando oltre la collina, ciò che vuoi che questi vedano è una persona enorme lì davanti, in modo che sappiano che dovranno affrontare una dura battaglia» spiega Murray.
Critiche
La ricerca è stata condotta su un piccolo campione degli studenti delle università americane e si potrebbe eccepire che le conclusioni di Murray siano un po' approssimative: affidarsi a leader e politici alti potrebbe essere più una questione culturale che evolutiva. Infatti (vedi fine pagina) in Europa i leader sono decisamente più bassi della media, mentre negli Usa i candidati alla presidenza più alti hanno vinto le elezioni nel 58% dei casi e – addirittura - hanno perso soltanto 3 volte da quando c'è la televisione e i candidati possono essere visti da tutti.
Sai che novità
La presenza nel campione di studenti stranieri, provenienti da Europa, Asia e Africa, sembra però indicare che si tratti di una preferenza che è diffusa in più culture. Ipotesi confermata anche dalla letteratura scientifica precedente: la preferenza per capi più alti è un tratto universale che si estende a diverse culture e società, dagli antichi Maya agli antichi greci e persino agli… animali.