Il futuro dell'interazione uomo computer potrebbe passare da un mouse virtuale guidato dal naso. E per accrescere la sicurezza esistono già mouse e tastiere con sistemi di riconoscimento delle impronte digitali.
Naso e occhi per interagire con il computer. |
Dmitry Gorodnichy, dell'Institute of Information Technology di Ottawa (Canada), ha infatti sviluppato un sistema di puntamento alternativo ai comuni mouse, controllato dai movimenti del naso. Anche click e doppio click scompariranno, sostituiti da una o due strizzatine d'occhi..
Ficcanasare il Rete. Il nouse, questo il nome dell'originale invenzione, funziona grazie a un sistema di webcam e a un particolare software che segue gli spostamenti del naso dell'utente traducendoli in movimenti del puntatore sullo schermo. Una sola telecamera collegata al PC permette di interagire con i comuni software di videoscrittura, fotoritocco o navigazione.
Occhio al click All'inizio della sessione di lavoro il sistema fotografa il naso dell'utente, isolandone la punta in un quadrato di 25 pixel e registrando la luminosità di ognuno di essi. Il software ricerca costantemente i 25 pixel target e confrontando la loro posizione con quella immediatamente precedente ricostruisce il movimento trasmettendolo al puntatore. Lo stesso programma rileva anche i movimenti delle palpebre, trasformandoli in click e doppi click
Moltissime le applicazioni già pronte per il nouse: entertainment ma soprattutto programmi che consentiranno ai disabili un più agevole avvicinamento all'informatica.
Improntati alla sicurezza. E da oggi non solo il mouse, ma anche le lunghe e difficili password dei vari servizi online finiranno nel dimenticatoio. Microsoft lancerà infatti nel prossimo mese di ottobre la prima tastiera a basso costo equipaggiata con un lettore di impronte digitali. Un apposito software consente all'utilizzatore di associare user name e password alla propria impronta: basterà quindi appoggiare un dito sul lettore per farsi riconoscere e accedere in tutta sicurezza al proprio conto corrente o alla posta elettronica. Il tutto a poco più di 100 euro.
(Notizia aggiornata al 20 settembre 2004)