Paul Allen, l'ex socio di Bill Gates che in uno scantinato ha dato i natali al colosso Microsoft, accusa il resto del Web per aver utilizzato alcuni suoi brevetti in modo illecito.
“Google, Apple, Facebook, eBay, Youtube e Yahoo: tutti in causa tranne Microsoft e Amazon”
Uno contro tutti - Secondo l'accusa Apple, Google, AOL, eBay, Facebook, Netflix, Office Depot, OfficeMax, Staples, Yahoo e YouTube avrebbero violato la sua tecnologia utilizzando prodotti che sono di proprietà dell'azienda di Allen: la Interval Research Corp., con sede a Palo Alto in California, che è una società fondata da Paul Allen nel 1992 ed è specializzata nella ricerca e lo sviluppo del Web.
Oggetto della disputa - La tecnologia della discordia è inculsa in 4 brevetti di proprietà di Paul Allen e riguarda i siti che sono in grado di offrire ai lettori i suggerimenti per gli argomenti di interesse simile, come nel caso di altri articoli da leggere o ulteriori prodotti da acquistare. Questa tecnologia ha fatto la fortuna della maggior parte dei grandi siti citati nell'accusa.
Causa milionaria - Senza destare la minima sorpresa l'azione legale del ricchissimo Paul Allen non ha toccato Microsoft, che non è citata in giudizio per aver utilizzato i suddetti 4 brevetti e nemmeno Amazon, di cui il bilionario hi-tech detiene azioni e acquisisce dividendi. La causa si appresta comunque ad essere una delle più ricche e corpose azioni legali nella storia del Web.