Ci sono riusciti! I quattro minivan Porter Piaggio a propulsione elettrica con sistema di guida senza pilota partiti da Parma lo scorso 26 luglio sono arrivati sani e salvi all'Expo di Shanghai. È un progetto dell’Università di Parma e del VisLab.
“I quattro minivan hanno brillantemente affrontato condizioni meteo estreme”
Senza pilota – Ecco un progetto tutto italiano che è ormai entrato nella storia: quattro minivan Porter Electric Power che, dopo un viaggio di oltre 15.000 chilometri, hanno raggiunto la destinazione finale in Cina: l'Esposizione Mondiale 2010 a Shanghai. L’iniziativa, finanziata dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), nasce dalla collaborazione tra Piaggio, l’Università di Parma e il VisLab (Artificial Vision and Intelligent Systems Laboratory), ossia uno dei laboratori di punta a livello mondiale nell’ambito dello sviluppo di sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma. Overland, conosciuta per le sue spedizioni in giro per il mondo, si è invece occupata della logistica del viaggio.
Sistema intelligente - L’obiettivo di questa incredibile impresa era testare la tecnologia VisLab installata a bordo dei quattro veicoli elettrici in condizioni reali (e spesso estreme) e raccogliere dati per migliorare ulteriormente l’efficienza dei sistemi per le vetture intelligenti del futuro. Il viaggio ha messo a dura prova i sistemi di stop-and-go e rilevamento di auto, pedoni, ostacoli, fossi e avallamenti in caso di guida fuori strada, la vista panoramica a 180 gradi, la stima del dislivello e la mappatura del terreno.
Tre mesi di viaggio – Nei tre mesi di viaggio la carovana dei quattro van ha affrontato di tutto: gli incendi in Russia e le temperature torride, il traffico nelle grandi città, fino alla neve nel tratto dal Kazakistan alla Cina occidentale. Hanno anche rischiato di beccarsi una multa per aver attraversato una zona pedonale. I Porter Electric Power di Piaggio, in grado di viaggiare a una velocità massima di 55 chilometri orari con un'autonomia di 110 km con una ricarica, erano dotati di sette telecamere, quattro scanner laser, GPS, e ovviamente un computer di bordo. Questa impresa da guinness dei primati ha ampiamente dimostrato che questa tecnologia made in Italy funziona alla grandissima!