Il termine ozonosfera indica quella zona della stratosfera che circonda la Terra tra i 15 e i 50 chilometri di altezza, dove si forma l'ozono atmosferico (con una concentrazione massima attorno ai 30 chilometri). Qui l'ossigeno molecolare, che ha due atomi (O2), viene trasformato in ozono (ossigeno triatomico, O3) per effetto della radiazione ultravioletta del Sole.
Il processo avviene così: colpite dai raggi ultravioletti con lunghezza d’onda inferiore a 240 nanometri, le molecole di ossigeno si spezzano, liberando i due atomi. Ognuno di questi reagisce con altrettante molecole intere di ossigeno, creando ozono. A loro volta queste molecole di ozono, colpite da radiazioni ultraviolette con lunghezza d’onda tra i 240 e i 300 nanometri, si dissociano, formando di nuovo ossigeno molecolare (O2) e un atomo di ossigeno libero (O).
Questa reazione assorbe l’energia dei raggi ultravioletti (UV-C e UV-B) e impedisce che raggiungano la superficie terrestre, rendendo così possibile la vita sulla Terra. L’ozonosfera è minacciata dagli inquinanti, in particolare dai clorofluorocarburi (CFC), che alterano l’equilibrio tra ozono prodotto e ozono eliminato.