Dare a una persona dell’uomo di Neanderthal non è considerato propriamente un complimento. Se poi si scopre che questi ominidi probabilmente erano cannibali, il quadro decisamente non migliora!
Antonio Rosas, esperto paleontologo del Museo Nazionale di Scienze Naturali di Madrid, è l’autore di questa recente scoperta: egli ha esaminato i resti di uomini di Neanderthal di 43.000 anni fa, localizzati nella caverna di El Sidron, a Nord della Spagna. La dentatura di otto scheletri presenta segni di un’interruzione della crescita, dovuta molto probabilmente a condizioni di denutrizione. Per di più alcune delle ossa presentano dei tagli dovuti, a quanto pare, a cannibalismo praticato all’interno del gruppo.
Secondo quanto Rosas ha riferito alla rivista NewScientist, è inoltre possibile che quest’azione venisse praticata all’interno di cerimonie religiose. Ciò che è certo, comunque, è che l’uomo di Neanderthal deve aver vissuto in condizioni ambientali davvero terribili:collocarlo nella giusta dimensione storica potrebbe addolcire la nostra opinione su di lui…
Nella foto: dalle mascelle degli uomini di Neanderthal sono risultati evidenti i danni causati dall'inedia (indicati nelle foto dalle frecce).
© Antonio Rosas