Sulla marea nera si sono spesi milioni di parole, tant'è che anche il presidente Obama, dopo aver testato con mano e sulla pelle degli Stati del Sud i problemi relativi all'inquinamento da combustibili fossili, punta ora sull'energia che arriva dal Sole.
“Presto una centrale in grado di dare energia a 70.000 case”
Niente più trivellazioni - Questo weekend il presidente Barack Obama ha annunciato che il dipartimento dell'Energia americano dedicherà quasi due miliardi di dollari a due compagnie specializzate in energia ricavata dal Sole, per futuri progetti energetici. I nomi delle due aziende americane sono Abengoa Solar e Abound Solar Manufacturing, i cui progetti richiedono ampi investimenti statali per creare più di 5000 posti di lavoro nel campo delle energie rinnovabili.
Progetto in grande - Una delle prime azioni concrete ha il nome in codice di Solana project e prevede di diventare la più grande centrale solare al mondo, posizionata nel cuore dell'Arizona. L'impianto sarà così grande da fornire energia abbastanza energia ad attività e insediamenti umani nell'ordine di circa 70.000 case, immobili, attività. L'interesse per l'energia solare, dopo il disastro dell'azienda petrolifera BP è cresciuto di spessore negli USA, complice anche il passo indietro eseguito dall'amminstrazione Obama circa le trivellazioni che erano stato precedentemente autorizzate nell'Oceano.