Si sono appena concluse le assegnazioni dei premi Nobel 2021, e le donne sono le grandi sconfitte anche di questa edizione: Maria Ressa, giornalista filippina che ha condiviso il Nobel per la Pace con il collega russo Dmitry Muratov, è stata l'unica donna ad essere premiata - e non per meriti scientifici.
I dati pubblicati sul sito della Fondazione Nobel parlano chiaro: dall'istituzione del premio (oltre un secolo fa) i vincitori sono stati in maggioranza uomini bianchi americani. Oltre alle donne, anche gli scienziati di colore spuntano raramente nella lista dei vincitori in materie scientifiche: le poche volte che sono stati premiati, è stato in categorie non scientifiche, come la Pace o la Letteratura (vedi Abdulrazak Gurnah, premiato quest'anno come «uno degli scrittori post-coloniali più influenti del nostro tempo»).


Sottorappresentate. A cosa è dovuta questa disparità? Davvero il comitato dei Nobel è maschilista, o si tratta di un problema di fondo, per cui ci sono effettivamente meno scienziate che scienziati? Secondo l'Istituto di Statistica dell'UNESCO, le donne rappresentano meno del 30% degli scienziati totali del mondo. Troppo poche, ma comunque ben di più delle 24 scienziate premiate con 25 Nobel (Marie Curie ne ha vinti due) in 120 anni, 25 volte in meno rispetto ai colleghi uomini, a cui sono andate oltre 600 medaglie. Un segnale "positivo", se così si può dire, c'è: la percentuale di donne vincitrici in tutte le categorie sta aumentando, ed è passata dal 4,1% del ventennio 1902-1921 al 12,4% del ventennio 2002-2021.
Un problema di fondo. Göran Hansson, segretario della Royal Swedish Academy, ha dichiarato che non verranno stabilite "quote rosa" o "nere" per limitare le disparità di sesso e razza: «è davvero triste che così poche donne ricevano il Nobel», afferma, «ma questa ingiustizia è il riflesso della società in cui viviamo: abbiamo ancora molto lavoro da fare».


È vero che in un mondo privo di discriminazioni non dovremmo nemmeno domandarci quante donne o quanti neri abbiano ricevuto un determinato premio, ma solo, al limite, se sia stato un riconoscimento meritato. Ma quel mondo è ancora un'utopia, e lo dimostra il fatto che la vittoria di quattro scienziate in un anno solo (il 2009) stupisca molto più delle decine di medaglie messe annualmente al collo di uomini bianchi. Una domanda sorge spontantea: davvero in 120 anni sono state solo 58 le donne meritevoli di un premio Nobel?