Uno stagno di fango ribollente sta dando del filo da torcere alle autorità di Imperial County, California meridionale, per una sua inusuale caratteristica: si muove, avanzando nel terreno a velocità che negli ultimi tempi sono bruscamente aumentate.
Il Niland Geyser (dal nome della località dove fu per la prima volta osservato) è noto dal 1953, ma da 11 anni si sposta nel terreno, facendosi lentamente strada nel suolo asciutto. Negli ultimi mesi, è avanzato di 18,3 metri. Dopodiché, in un giorno soltanto, ha macinato altri 18 metri, avvicinandosi pericolosamente alle rotaie di una ferrovia, a una strada a scorrimento veloce, a una conduttura di petrolio e ad alcune linee di fibra ottica per le telecomunicazioni. In totale, dal giorno della sua scoperta, si è mosso di 73 metri.
suolo cedevole. Le pentole di fango o stagni di fango sono strutture geotermali originate da una scarsa quantità d'acqua risalente dal sottosuolo, "condita" con emissioni di CO2 rilasciate da precedenti attività vulcaniche. Muovendosi attraverso la roccia sedimentaria del terreno circostante - in questo caso, l'argillite - questi mix di acqua e gas si mischiano alle polveri creando una fanghiglia chiara e ribollente. Diversamente da altri "punti caldi", in questo caso la temperatura del fango non è alta: è di circa 27 °C. Tuttavia, a parte la tossicità dei fanghi che contiene, la pozza è pericolosa perché mina l'integrità del suolo in cui si muove fino a 9-12 metri di profondità, rendendolo incapace di sopportare il peso di qualunque struttura.
La sorgente della CO2 di questo geyser è collocata all'estremità sud della Faglia di San Andreas, ma la repentina accelerazione dello stagno di fango non è spia di un'aumentata attività sismica. Le pentole di fango sono associate alle zone di confine tra placche tettoniche, ma sono più simili a sinkhole nel mondo in cui "mangiano" il suolo (la differenza con le comuni voragini è che sono pieni di fango).
Irrefrenabile. Alcuni tentativi approntati finora per fermare l'avanzata della pozza sono andati a vuoto. La Union Pacific, la compagnia ferroviaria che gestisce il tratto minacciato dal fango, ha già provato a scaricare massi nel bacino e costruire un muro d'acciaio e pietra largo 30 metri e profondo 23 per proteggere i binari del treno. Non ha funzionato: a ottobre, la fanghiglia puzzolente si è fatta largo nel terreno oltre la barriera, costringendo la compagnia ad allestire un tracciato alternativo, che passi lontano dalla pozza. Se il fango continuerà a spostarsi a questo ritmo, potrà rendersi necessario adottare soluzioni più drastiche, come la costruzione di un ponte.