Gli ambientalisti americani sono in cerca di un nuovo Presidente che rispetti le promesse fatta in campagna elettorale e che abbia a cuore le sorti della terra, dopo il rifiuto di Obama di ricoprire di pannelli solari il tetto della Casa Bianca.
Quello che poteva sembrare un piccolo gesto, una scelta quasi privata, ha scatenato le ire degli ambientalisti, certi ormai che il Presidente Obama non creda più nella potenza delle strategie verdi, né dal punto di vista simbolico, né da quello politico. Ed è così che Obama ha risposto con un rifiuto agli ambientalisti americani, facendo sapere loro che sul tetto della Casa Bianca non verrà installato alcun pannello solare.
Gli ambientalisti sono in cerca di un nuovo Presidente, che mantenga fede a quanto detto, che sposi le cause ecologiche sia dal punto di vista pratico che da quello simbolico, che eviti di fermare la decisione della Commissione Europea di istituire dei limiti per le emissioni degli arei delle compagnie americane in arrivo e in partenza dall'Europa. Un Presidente, insomma, che non faccia il gioco sporco di imprese e aziende che inquinano senza curarsi delle sorti del pianeta.
Secondo uno studio del World Resources Institute basterebbe una regolamentazione più stretta da parte dell'EPA, l'agenzia americana responsabile della protezione ambientale, ed iniziative private da parte degli stati dell'America per riuscire a ridurre le emissioni dal 14% al 60% entro il 2020. Se solo il Presidente desse l'esempio, anche solo a partire da un piccolo gesto simbolico come installare i pannelli solari sul tetto della sua residenza.
AAA nuovo Presidente Cercasi, gli ambientalisti non hanno più fiducia in Barack Obama. E tutto per colpa di una serie di pannelli solari.
Photo Credits: Matthias Winkelmann su Flickr
Scritto da Missunderstanding