Scienze

eDna: la genetica per studiare Loch Ness e dire la verità sul mostro

Il confronto del Dna ambientale raccolto nel lago di Loch Ness con i dati della più grande banca del Dna del mondo dirà, una volta per tutte, la verità su Nessie, il dinosauro perduto.

Libri, film, racconti popolari, documentari, fotografie... Se mettessimo in colonna tutto ciò che riguarda Nessie, il mostro di Loch Ness, avremmo una pila di centinaia di metri! Senza tuttavia trovare una sola prova certa del mostro o della sua discendenza, che sarebbe ormai secolare: il primo "avvistamento" risale infatti al 566 d.C.

Alcune fotografie, quelle riuscite meglio di altre, che mostrano un "collo-lungo" nelle acque del lago scozzese, sottoposte ad attente analisi sono poi risultate artefatte. Insomma nulla di nulla, se non la leggenda che ancora tiene in vita il dinosauro perduto.

La risposta dall'acqua. Per cercare la verità definitiva su Nessie è però iniziata una nuova campagna di ricerca. Un gruppo di scienziati di varie nazionalità, guidato da Neil Gemmell (università di Otago, Nuova Zelanda), si trova in questo periodo a Loch Ness, armata di strumenti risolutivi: una batteria di piccoli contenitori di plastica.

Lì dentro finiranno campioni di acqua presi in diversi punti del lago e a varie profondità: lo scopo è di raccogliere un gran numero di elementi organici dispersi nelle acque e da questi estrarre il DNA, per confrontarlo poi con un database di sequenze di DNA di organismi noti e verificare se c'è qualcosa di così anomalo da riportare a un "dinosauro", a Nessie.

mostro di Loch Ness, leggende, bufale, Nessie, dinosauro perduto, misteri
Uno scorcio del lago di Loch Ness, in Scozia.

Il Dna ambientale. Il team adotta una nuova metodologia di ricerca, chiamata eDNA, Environmental DNA (Dna ambientale), che permette di ricostruire le caratteristiche di un ecosistema campionando le sostanze organiche di un'area: un microscopico frammento di pelle, una particella di escremento, un pezzetto di pelo, insomma tutto ciò che permette di estrarre del DNA. «È la nuova frontiera della genomica: permette di avere un quadro preciso di un intero ecosistema senza essere invasivi sugli organismi per avere il loro DNA», spiega la biologa Helen Raylor, collaboratrice di Gemmell.

È lo stesso metodo che ha permesso, ad esempio, di scoprire che in alcune grotte della Spagna e della Francia vissero dei Neanderthal, anche se di questi non vi sono testimonianze, oppure che insospettabilmente un gran numero di balene nuota di fronte alle coste del Qatar.

Nessie, se mai dovesse esistere, vista la mole e i 700 anni di frequentazione, dovrebbe avere lasciato impronte genetiche importanti. I campioni d'acqua raccolti a Loch Ness saranno confrontati con quelli dell'immenso archivio della GenBank, la banca dati gestita dal National Institutes of Health degli Stati Uniti, che attualmente conserva circa 260 miliardi di coppie di Dna di organismi viventi (e li raddoppia ogni 18 mesi dal 1982).

mostro di Loch Ness, leggende, bufale, Nessie, dinosauro perduto, misteri
Un'ombra lontana: basta questo, a Loch Ness, per rivitalizzare la leggenda di Nessie.

Infelici e scontenti. Poiché ci sono più probabilità di vincere al superenalotto che di scovare Nessie, è anche lecito chiedersi se una tale dispendiosa ricerca ha per davvero senso. La risposta è comunque "sì": in ogni caso il risultato sarà il quadro completo dell'ecosistema di Loch Ness, e si potranno individuare gli organismi alieni che da alcuni anni hanno iniziato a popolarlo. Si sa, per esempio, che alcune specie invasive di salmoni stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di specie autoctone, e quasi certamente ce ne sono altre finora sfuggite alle ricerche.

È probabile che la popolazione di Loch Ness, che attorno a Nessie ha costruito la sua fortuna, non sarà troppo contenta, ma è altrettanto probabile che tra un po' di tempo la verità scientifica attorno alla creatura sarà dimenticata e arriveranno infine nuove generazioni di turisti e fotografi, di nuovo a caccia della leggenda.

27 maggio 2018 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us