Il prossimo anno la popolazione mondiale potrebbe toccare quota 7 miliardi, esattamente il doppio rispetto al 1960. È la stima del Population Reference Bureau, centro studi di Washington che si occupa di ricerche demografiche, che mette in guardia anche sulla necessità di ridurre i consumi.
“Nel 2050, secondo le stime attuali, saremo addirittura 9 milioni senza risorse sufficienti per tutti”
Crescita inarrestabile - In questo momento, secondo le stime del PRB (Population Reference Bureau) siamo esattamente 6,934,257,392. Ogni secondo nascono in media 2,6 persone che si traduce nella concreta possibilità che già entro la metà del 2011 potremmo superare i 7 miliardi di abitanti, gli 8 miliardi nel 2025 e superare i 9 miliardi nel 2050. Gran parte di questo boom demografico - oltre il 95% - spetta ai Paesi in via di sviluppo dove gli abitanti nel 2050 saranno 7,9 miliardi, ossia 2,2 miliardi in più di adesso. Se il record di natalità spetta al continente africano la cui popolazione toccherà i due miliardi (il doppio rispetto a oggi) a metà secolo, il maggior ritmo di crescita spetta all'India che, nel 2030, conterà 1,6 miliardi di persone, superando addirittura la Cina come numero di abitanti.
Futuro a rischio - Ce la farà il nostro pianeta a reggere un tale ritmo di crescita? È la domanda che si pongono da anni scienziati e studiosi. Già nel 2008 un rapporto del WWF dichiarava che le risorse del pianeta non erano sufficienti per tutti e, alla luce di questi dati, la situazione è decisamente più allarmante. Nell'ultimo decennio abbiamo consumato più di quanto abbiamo prodotto mettendo a dura prova le riserve alimentari del pianeta. Se le stime si rivelassimo esatte, e nel 2050 saremo davvero 9 milioni, il nostro Pianeta non sarà in grado di offrire a tutti energia e materie prime. Se non faremo qualcosa di concreto per ridurre gli attuali ritmi di consumo, si prospettano all'orizzonte guerre e conflitti per accaparrarsi territori, acqua o altri generi di prima necessità.