La febbre dei mondiali di calcio sale e a pochissimo dal fischio d'inizio ho tutto pronto per godermeli al meglio. E se la tv è già sintonizzata sui canali in alta definizione, ci sono altri dettagli che non vanno trascurati. No, non parlo della birra. Nelle settimane di calcio sudafricano anche la musica deve fare la sua parte.
“mi-Football è l'amplificatore per iPod perfetto per i mondiali”
La mia musica - Per tenere alto il morale tra una partita e l'altra sono andato alla ricerca di un amplificatore per iPod... a prova di Buffon e ho scelto il mi-Football. Basta guardarlo e capisco subito che lui fa per me, con la sua forma da pallone da calcio e gli scacchi regolamentari. Be', forse non proprio regolamentari: i palloni del mondiale sono diversi, ma quelli da calcio sono così da sempre e tanto mi basta. Infilare l'iPod nel connettore è un attimo. Accetta tutti i modelli Apple dalla 4a generazione in poi tranne il piccolo Shuffle, che non ha la presa giusta (però posso collegarlo con il cavetto di serie, adatto anche per tutti gli altri tipi di lettori mp3).
Touch - La cosa divertente è che mi-Football ha i comandi a sfioramento: play, pausa e ricerca delle canzoni sono a portata di polpastrello, manco fosse un iPod Touch. E se sono troppo pigro per farlo mi basta usare il telecomando di serie che, in più, mi permette di muovermi facilmente tra i menu e di regolare efficacemente toni bassi e acuti.
Top ten - Insomma, visto da fuori sembra un buon prodotto, ma come suona? Comincio con "Arrivederci, mostro", il nuovissimo album di Ligabue che, dall'alto del numero 1 in Top 10, celebra i vent'anni di carriera dell'artista emiliano. La voce roca del Liga accarezza le ruvide chitarre rock di Quando canterai la tua canzone, brillanti e distorte il giusto. E' un brano classico (anche troppo, nonostante qualche venatura punk appena accennata) che esce bello potente dal pallone: il suo segreto è il subwoofer da 15 Watt, che aiuta in modo determinante l'amplificatore a darmi suoni caldi e piacevolmente rotondi.
Un suono avvolgente - In modo del tutto inaspettato mi viene voglia di amarcord e cerco Mr. Blue Sky, hit dell'Electric Light Orchestra, i campioni britannici del rock sinfonico anni '70. Forse li scelgo per via del trio d'archi che nella formazione originale accompagnava le chitarra del poliedrico Jeff Lynne. E faccio bene perché mette alla prova la capacità della piccola sfera (18 cm di diametro) di riprodurre fedelmente anche le frequenze più acute.
O forse, chissà, l'ho scelta perché mi sono tornati in mente i cieli blu di Messico '70, quando gli Azzurri si sono guadagnati la sfida finale con il Brasile in un memorabile partita con la Germania Ovest, quella del 4-3.
Prova superata - Sia come sia, la prova è superata anche questa volta: bassi rotondi e non troppo invadenti, acuti brillanti e puliti sono la cifra stilistica del piccolo dock per iPod. Se la cava alla grande anche con il fenomeno Lady GaGa: secondo me la platinata americana è più che sopravvalutata comunque, assieme a Beyoncé, canta piacevolmente la sua furbissima Telephone. Troppo, comunque, per le mie orecchie e devo tornare subito a qualcosa di meno tossico. E così chiudo in bellezza il mio test con What a wonderful world, nella punkissima versione del grande Joey Ramone. E' ancora così piena d'energia che Louis Armstrong, che l'ha scritta, sarà felice della nuova vita che il rocker newyorkese le ha regalato.