Il calcio è uno sport antico: inventato, sviluppato e regolato da norme come solo gli inglesi sanno fare. Ma le recenti vicende dei goal fantasma ai mondiali, riaccendono le polemiche sugli errori arbitrali e sul supporto che potrebbe portare l'utilizzo di un'apposita tecnologia
“Niente moviola in campo, ma ci sono altre tecnologie che potrebbero aiutare il calcio”
Goal inesistente? - Che Fifa e Uefa non apprezzino l'ingresso di supporti tecnologici sui campi da calcio è cosa nota. Ma, per incrementare lo spettacolo senza che siano gli errori umani ad influire sui risultati, c'è chi pensa che è indispensabile rivolgersi alla tecnologia. Oltre all'italianissima moviola in campo, ci sono diversi sistemi che, una volta normate all'interno dei regolamenti internazionali, potrebbero risolvere finalmente la questione.
Linea di goal - Una di queste è la GLT (goal line technology) ed è la tecnologia a sensori e telecamere che permette di sapere quando il pallone ha varcato effettivamente la linea di porta. Per un curioso capriccio del destino, le due aziende maggiormente attive in questo settore sono tedesche e, come il goal annullato nella sfida con la Germania… inglesi.
Niente scene alla MacEnroe - La prima si chiama Hawk-Eye, è inglese e permette di sapere se una palla ha varcato effettivamente la linea di gioco, per mezzo di telecamere e tramite una simulazione al computer. Questa tecnologia viene normalmente utilizzata nel cricket inglese e soprattutto nel tennis, per sapere se la pallina ha varcato o meno i confini del campo.
Oppure un microchip nella palla - L'altra tecnologia che si tira in ballo per evitare i goal fantasma è dell'azienda tedesca Cairos. Questo sistema utilizza un microchip all'interno del pallone, con cavi e sensori posti sotto al terreno di gioco, nell'area della porta, che sono in grado di creare un campo magnetico. Il chip del pallone identifica il campo magnetico e segnala se il pallone ha varcato totalmente la linea di porta, anche durante le azioni più convulse.