Non poteva competere con i tirannosauri o i triceratopi, eppure il fossile del piccolo dinosauro Microraptor zhaoianus si sta rivelando molto più interessante di alcuni suoi enormi cugini. Soprattutto perché adesso sappiamo addirittura che colore avesse.
Microraptor è un fossile trovato in Cina nel 2010 ed è stato assegnato dai paleontologi al gruppo dei Paraves, che comprende dinosauri veri e propri, come il velociraptor o il dromeosauro, gli uccelli e i loro antenati.
Come i corvi
I suoi fossili sono diffusissimi (ne sono stati trovati in Cina circa 300) e molti sono ben conservati: proprio esaminando con il microscopio minuscoli frammenti di un fossile, i ricercatori cinesi hanno scoperto che le penne erano dotate di minuscole vescicole che contenevano melanina (melanosomi).
La disposizione delle vescicole e l'alternanza con strati di cheratina, e la somiglianza con strutture di uccelli moderni, ha suggerito che il colore delle penne fosse di un bel nero, con una debole iridescenza blu: non molto diverso quindi dagli odierni corvi o dai gracchi comuni americani (Quiscalus quiscula). Il colore era presente sulla maggior parte delle penne, anche sulle “ali” che il Microraptor aveva sulle zampe posteriori (e che servivano forse per stabilizzare le planate).
Uccelli diurni
Il fatto che il dinosauro fosse colorato e appariscente ha fatto pensare i paleontologi che molto probabilmente avesse una vita diurna, contrariamente a quanto avevano concluso altri studiosi; dalla struttura dell'anello di ossicini attorno all'occhio questi avevano ritenuto che la specie si aggirasse per i cieli del Cretaceo. Per scoprire lo stile di vita delle specie estinte, anche la colorazione è importante.