Ti ricordi le “videoconferenze” in Guerre Stellari con l’ologramma 3D della Principessa Leila che si materializzava davanti a Luke Skywalker e Obi-wan Kenobi per chiedere il loro aiuto? Sta per diventare una realtà!
“Per ora è solo un prototipo, ma il risultato è spettacolare”
Lato B in bella vista - Dopo la sbalorditiva dimostrazione del professor Nasser Peyghambarian, docente di fotonica dell'università dell'Arizona, possiamo dire che gli ologrammi 3D sono ormai una realtà. La tecnologia si chiama "three-dimensional telepresence", ovvero telepresenza tridimensionale, e risolve brillantemente una questione spinosa: la vista del “lato B” di persone e oggetti. Il merito è di un sistema di telecamere che cattura il soggetto da più angolazioni.
Niente paraocchi – Non servono tra l’altro occhialini speciali per vedere un ologramma 3D. I dati catturati dalle telecamere arrivano, via rete, a uno schermo bidimensionale da dieci pollici che le trasmette successivamente a un trasmettitore che, tramite un laser, le trasforma in ologrammi da ammirare a 360 gradi. Si tratta al momento solo di un prototipo, ma le possibili applicazioni di questa tecnologia sono innumerevoli dalla medicina alle videoconferenze, ma soprattutto all’intrattenimento. Altro che Avatar in 3D, qui diventa tutto molto più reale… quasi toccabile.