Se fai attenzione e osservi bene i micromovimenti del volto e del corpo riesci a capire quando qualcuno ti racconta una frottola. I ricercatori dell’Università dello Utah hanno inventato una specie di macchina della verità che analizza i movimenti degli occhi per capire chi mente.
“Se qualcuno guarda in basso e a sinistra vuol dire che ti sta mentendo”
Non mi mentire! – Avete presente “Lie to me”? È una serie tv davvero interessante dove il dottor Cal Lightman è in grado di smascherare i bugiardi (e non solo) leggendo le microespressioni di occhi, naso, bocca, zigomi, solchi e increspature della pelle. Il concetto è che gli indicatori delle emozioni sono universali: dalla vergogna (sguardo basso) all’imbarazzo (sguardo laterale) al nervosismo (denti che mordono le labbra). La serie tv si ispira agli studi del dottor Paul Ekman, Professore di psicologia al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California e pioniere nello studio delle emozioni e delle espressioni facciali.
Macchina delle verità – Lo studio delle emozioni tramite i micromovimenti involontari del volto e del corpo è quindi una scienza che un gruppo di ricercatori dell’Università dello Utah ha trasformato in un avanzato sistema computerizzato in grado di scoprire chi mente. CAT (Credibility Assessment Technologies) rileva tramite uno scanner i moventi dell’occhio e li interpreta, un po’ come fa la macchina della verità usata nei tribunali USA con le variazioni del battito cardiaco, la respirazione e altri segnali in arrivo dal corpo durante un interrogatorio. I risultati dei test sono stati molto positivi e i ricercatori sperano di ottenere presto la licenza per l’uso commerciale della loro invenzione.