L'ipotesi non è nuova, ma un recente lavoro la rilancia: la materia oscura, misteriosa perché la ipotizziamo solo per gli effetti gravitazionali che avrebbe sulla materia ordinaria (la nostra), e di cui non sappiamo null'altro, potrebbe essere il risultato dell'azione di buchi neri primordiali - che in più potrebbero contenere altri universi. La ripresa di questa teoria è la conseguenza del lavoro di un gruppo di ricercatori internazionale (tra i quali Edoardo Vitagliano, dell'università della California) in missione al telescopio Subaru (Mauna Kea, Hawaii): gli scienziati ritengono di aver individuato un buco nero primordiale di dimensione paragonabile a quella della Luna, quindi assai ridotta, in transito tra noi e la galassia di Andromeda. Lo studio è pubblicato su Physical Review Letters.
Effetti della gravità. È noto, dalla Relatività Generale di Einstein, che se un oggetto celeste (in questo caso il candidato buco nero) si frappone tra noi e una sorgente luminosa, come una galassia, la luce dalla galassia viene deviata in modo proporzionale alla massa incontrata, per via della gravità. Lo studio si basa esclusivamente su questo fenomeno: la luce proveniente dalla galassia di Andromeda risulta deviata da qualcosa che pare avere tutte le carte in regola per essere un piccolo buco nero, del tipo di quelli primordiali - in realtà i ricercatori non ne sono certi, ma continuano con l'osservazione di quella regione di Spazio, anche perché si ritiene che questi oggetti possano raccontare molto della sfuggente materia oscura.
La teoria vuole che i buchi neri primordiali siano piccoli buchi neri che si sarebbero formati durante l'inflazione che seguì il Big Bang, ossia durante quel brevissimo periodo di tempo che portò l'Universo a espandersi ad una velocità elevatissima, superiore alla velocità della luce. I fisici ritengono che allo stesso tempo si formarono anche delle bolle, che non evolvettero come il resto dell'Universo ma collassarono su se stesse formando dei buchi neri. Alcuni pensano che all'interno di queste bolle possano aver trovato posto altri universi.
Concatenazioni. In base a questa visione l'Universo conterrebbe perciò un gran numero di altri universi, ai quali però non abbiamo accesso perché posti all'interno di buchi neri. C'è chi ritiene che in questi universi potrebbero persino esistere stelle, pianeti e vita: tutto inaccessibile a noi, così come il nostro universo sarebbe inaccessibile a "loro".