Il 9 febbraio si inaugura al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano la mostra Marte: incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso, un percorso ricco e spettacolare per raccontare la storia dell'esplorazione del nostro "vicino di casa" e l'importante contributo italiano a questa avventura.
Si parte da un richiamo alla figura mitologica del dio Marte e dalle prime osservazioni dei canali di Giovanni Virginio Schiaparelli per arrivare allo stato attuale delle conoscenze che abbiamo di Marte, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime "storiche" immagini delle sonde Viking alla sonda europea Mars Express, ai rover americani Curiosity e Opportunity e alla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter. E ancora, la mostra vuole essere anche un omaggio al programma europeo ExoMars, realizzato con un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una conoscenza approfondita del Pianeta Rosso, nella prospettiva della sua colonizzazione.

Telescopio storico. Al Museo della Scienza è conservato anche lo storico telescopio Merz-Repsold di 49 centimetri di diametro usato da Giovanni Schiaparelli per le sue osservazioni di Marte dal 1886 al 1890, da una cupola dell'Osservatorio astronomico di Brera, sempre a Milano. Oggi non è purtroppo più utilizzabile, perché privo della grande lente originale, ma è comunque una meraviglia dell'ottica e della meccanica che da sola vale una visita al Museo.
Il telescopio di Schiaparelli: è il telescopio rifrattore più grande che abbia mai operato in Italia e uno dei più grandi al mondo. Nel video, l'assemblaggio al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. L'articolo prosegue dopo il video. | INAF Osservatorio Astronomico di Brera.

Di Schiaparelli sono esposti anche tre taccuini di appunti presi durante le osservazioni dall'Osservatorio di Brera: protetti da una teca, sono aperti alle pagine di alcuni suoi dettagliati disegni della superficie marziana.
Astronauta virtuale. Tra le curiosità della mostra, una videoinstallazione immersiva ispirata alla serie tv Mars firmata da Ron Howard e la possibilità, in alcuni week-end (vedi il programma della mostra), di vivere un'esperienza in realtà virtuale nei panni di Mark Watney, protagonista del film Sopravvissuto - The Martian (2015). Indossando il visore Sony PlayStation VR e accompagnato dal racconto e dai consigli di un animatore scientifico del Museo, chiunque potrà mettersi alla prova in uno scenario di futuro prossimo, quando sarà l'uomo a scendere per la prima volta sul Pianeta Rosso. Gli accompagnatori e il pubblico potranno vedere su un grande schermo le operazioni che "l'astronauta" sta svolgendo e il paesaggio che sta esplorando.
Attenzione: dati i posti limitati, l'esperienza in realtà virtuale va prenotata online.
La mostra è promossa da Agenzia spaziale italiana (ASI), Ministero dei beni e delle attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci in collaborazione con Agenzia spaziale europea (ESA), Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Leonardo, Thales Alenia Space Italia e National Geographic: terminerà il 3 giugno.