Per la prima volta al mondo un chirurgo trapianta il cuore di un babbuino su una bambina di 12 giorni affetta da ipoplasia cardiaca (cuore troppo piccolo). La bambina sopravvivrà solo venti giorni ma la via alla sperimentazione dei trapianti di organi animali sull’uomo (xenotrapianti) è definitivamente aperta.
Nel 1992 nasce Astrid la prima scrofa con organi “umanizzati” per i trapianti: nel patrimonio genetico del maiale è stato inserito un gene che aiuta l’inibizione del rigetto. Da quel momento la sperimentazione è proseguita per “fabbricare” maiali transgenici sempre più compatibili con l’organismo umano. La scelta è ricaduta sui maiali perché hanno organi di dimensioni simili a quelli umani e sono facili da allevare. I più audaci studiosi prevedono che dal 2007 sarà possibile effettuare con successo xenotrapianti, cioè con organi prelevati da animali.