Guidare veloci è da macho. È una ricerca scientifica a dimostrare che non è solo un luogo comune. Secondo i ricercatori delle università di Zurigo e Neuchâtel (Svizzera) e di Heidelberg (Germania), i giovani maschi amano la velocità elevata perché è... atavicamente maschile. Dall'esperimento emerge infatti che i soggetti cresciuti in contesti culturali "machisti" guidano più veloce di chi è abituato ad ambienti dominati dalle donne. Per dimostrarlo, 83 giovani tra i 20 e i 27 anni sono stati posti alla guida di simulatori e contemporaneamente all'ascolto di una radio che trasmetteva di volta in volta, a frequenze subliminali, parole evocatrici di tratti tipicamente maschili (come "barba" o "muscoli") o femminili ("rossetto", "rosa"...). Altre invece erano neutre ("sedia", "tavolo"...). La velocità di guida aumentava sempre in concomitanza con le parole maschili, mentre diminuiva con quelle femminili e neutre. La ricerca - spiegano gli esperti - si propone tra l'altro di individuare migliori campagne di prevenzione degli incidenti stradali che dissocino il concetto di velocità da quello di virilità.