Il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra è uno dei luoghi più controllati del pianeta. Ma una faina è riuscita a passare ogni controllo e infilarsi al suo interno. Non è stata una delle scelte migliori per il povero animale che, pur non essendo arrivato nei tunnel sotterranei, dove corre l'anello in cui girano i protoni, è finito in un trasformatore ad alta tensione. La sua intrusione le è costata la vita e anche un grave problema alla distribuzione dell’energia elettrica. I tecnici del laboratorio sono subito intervenuti, ma ci sono voluti due giorni per riparare i danni della visita della donnola.
ORA è TUTTO OK. Il Cern ha spiegato in un comunicato quel che è avvenuto e un portavoce ha detto che non c’è da sorprendersi se un piccolo animale come una faina sia riuscito a infilarsi nei sistemi elettrici che si trovano all’aperto.
Nel 2009 sembra che un problema simile (seppur di minor gravità) sia stato causato da un uccello, del quale però non si sono trovate tracce.
Lunedì, comunque, le ricerche potranno ripartire come da manuale.
I sistemi di sicurezza comunque sono tali che nessuno potrebbe riuscire ad arrivare ai tunnel del laboratorio. Va ricordato che l’LHC, è la “grande macchina” che ha permesso la scoperta del bosone di Higgs.
Tra il 2013 e il 2015 il laboratorio è stato aggiornato e ora lavora con una potenza quasi dopiia rispetto alla prima fase. Con i nuovi esperimenti si spera di poter trovare particelle come i pentaquark, i gravitoni e le particelle che possono dare vita alla materia oscura.