Il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, l'acceleratore che ha permesso di trovare le evidenze sperimentali del bosone di Higgs, si sta preparando per ripartire per il secondo ciclo di operatività (in gergo run) che comincerà nel marzo 2015 e durerà 3 anni.
MANUTENZIONE. L’annuncio è stato dato oggi nell’ambito della 174esima seduta del Cern Council. LHC che con i suoi 27 km di circonferenza, è il più grande e potente acceleratore di particelle al mondo, è stato fermo per uno stop tecnico di 2 anni, programmato per preparare la macchina al secondo run in cui l’acceleratore opererà a un’energia circa doppia rispetto a quella iniziale di partenza.
Raffreddamento. Nei mesi scorsi la macchina è stata progressivamente raffreddata e raggiungerà la temperatura di circa 1,9 gradi kelvin (pari a -271 gradi centigradi) una temperatura vicinissima allo zero assoluto (0 gradi kelvin pari a -273 gradi centigradi). Tutti i team sono al lavoro per testare la macchina prima del primo giro di protoni, previsto per la primavera 2015.
Il 9 Dicembre 2014 i magneti superconduttori di un primo settore di LHC hanno raggiunto per la prima volta le prestazioni necessarie per far circolare fasci di protoni a 6,5 TeV.









Superpotenza. L’obiettivo per il 2015 è ambizioso, far scontare fasci di protoni, e dunque ottenere collisioni, a 13 TeV: un’energia mai raggiunta prima d’ora in nessun acceleratore al mondo.
Per Antonio Zoccoli, della Giunta esecutiva’INFN «È un passo molto importate e ben preparato e a cui l’INFN ha contribuito con molto impegno. Lo stop tecnico di questi due anni ha consentito agli esperimenti di lavorare per migliorare gli apparati sperimentali e i detector in vista della ripartenza e del nuovo periodo di presa dati che potrebbe portare a nuove scoperte e svelare nuove frontiere della fisica delle particelle».