I ricercatori inglesi, americani e norvegesi stanno gareggiando per costruire le turbine eoliche del futuro. Le prossime centrali ecologiche saranno posizionate in alto mare e produrranno decine di megawatt, grazie a dimensioni a dir poco colossali.
“Un ambizioso progetto britannico per costruire le future turbine eoliche offshore”
Giganti del vento – Le future centrali eoliche, per corrispondere al crescente fabbisogno energetico, dovranno essere in grado di produrre molte decine di megawatt e, a questo fine, avranno necessità di turbine che saranno grandi almeno il doppio di quelle che oggi conosciamo. Per questo diversi paesi stanno studiando le migliori soluzioni per produrre questi giganti energetici, da posizionare nel freddo Mare del Nord, i cui potenti venti sono maggiori e più intensi rispetto ad altre zone della Terra, come ad esempio il Mediterraneo.
Progetto ambizioso – Il progetto più interessante è l’Aerogenerator che vedremo al largo della penisola britannica probabilmente già entro il 2014. L’enorme pala eolica ha un funzionamento che imita un fenomeno già esiste in natura: il movimento delle ali dei semi di acero. Le due braccia rotanti dell’Aerogenerator sono costruite in acciaio e hanno un’estensione quasi ciclopica: 275 metri. Il mastodontico progetto nasce dalla collaborazione tra molti soggetti: Arup, società di design inglese, diverse università britanniche e altri grandi gruppi economici, come la famigerata British Petroleum, la Rolls Royce e l’americana Shell, che provvedono ai cospicui finanziamenti necessari.
La rotta è giusta – Secondo le previsioni nordeuropee il futuro del mercato energetico è in mano all’eolico. Ed è per questo che le turbine in alto mare saranno la vera svolta: maggiori sono le dimensioni, maggiore è l’energia prodotta, senza però inquinare visivamente i panorami di coste, colline, pianure come è avvenuto finora. E la Gran Bretagna, sebbene sia partita in ritardo, negli ultimi due anni è riuscita a superare la Danimarca come numero di trubine in alto mare, diventando così leader mondiale dell’eolico marino: oggi conta ben 330 turbine al largo delle sue coste e, con questo nuovo e ambizioso progetto, prospetta di incrementare il suo dominio sull’energia generata dal vento nel futuro.