Sono state trovate delle diatomee fossilizate in un meteorite? L'articolo pubblicato su Journal of Cosmology ha aperto un dibattito tra adetti ai lavori: si tratta di una ricerca seria e impeccabile? Le sue conclusioni sono così definitive come vorrebbero gli autori?
Ecco un'analisi delle principali critiche alla ricerca e le domande ancora aperte. Trattandosi infatti di una possibile scoperta molto importante c'è bisogno di prove evidenti e di verifiche indipendenti.
Il meteorite caduto nello Sri Lanka. Troppo friabile per essere un meteorite, dice l'accusa
Le critiche da Bad Astronomy
si sbriciola troppo facilmente
Errore o bugia colossale?

Tutto ok? Wickramasinghe è proprio un asino, al punto tale da aver scambiato un “sasso” qualunque con un meteorite. Ma allora l’Università di Buckingham cosa se lo tiene a fare un simile ricercatore? Ignorante o falsificatore. E stessa cosa vale per i suoi colleghi.
Finisce qui la storia? No, per il sottoscritto no. Da alcuni anni mi occupo di meteoriti e posso assicurare che ci sono condriti carboniose dove trovare le condrule è davvero difficile. E non tutti i campioni ne mostrano a decine come viene mostrato nell’immagine di Bad Astronomy.
Secondo, non tutte le meteoriti sono compatte (come sostiene Plait), assicuro che ve ne sono alcune alquanto friabili. Terzo, non me la sento come fa Plait di dare a Wickramasinghe dell’ignorante o dell’ingannatore (sia chiaro non lo scrive esplicitamente, ma le sue conclusioni portano a tale argomentazione) semplicemente analizzando il lavoro e non il campione.
Dubbi ne ho, ma non conclusioni
Ci si chiederà: ma il sottoscritto non ha dubbi? Si ne ho, eccome.
Queste sono le domande che farei a Wickramasinghe:
1) Una condrite è un oggetto molto antico, ossia precedente la formazione dei pianeti o al più del periodo della loro nascita. Come è possibile che al suo interno vi sia un organismo così sviluppato? È arrivato da altro sistema solare?
2) Le condriti di solito sono rocce che hanno subito un riscaldamento, come è possibile che si siano preservate delle diatomee?
3) Siamo sicuri che quel meteorite sia una condrite o non è un’altra roccia (ad esempio un basalto)?
4) Siamo sicuri che, nel caso in cui non fosse una condrite, non sia arrivata da Marte?
Ho chiesto a Wickramasinghe se è possibile avere un campione di quel meteorite da sottoporre al microscopio SEM del Museo di Storia Naturale di Milano (dove collaboro) e avere una conferma alla sua scoperta o meno. Stiamo a vedere. La partita non è finita. Ma se lo fosse perché ha ragione Plait sarebbe davvero uno smacco per la scienza, non tanto per il risultato errato (succede di sbagliare), ma per il modo con il quale si è sbagliato.