Anche un “nerd” , il classico impallinato di pc e videogame, è un uomo. GameCrush unisce la passione dei videogiochi al gentil sesso, in modo che questi due universi semi paralleli si incontrino online. Ovviamente pagando…
“Un minuto di gioco con una ragazza ti costa 60 centesimi di dollaro”
La pupa e il secchione - Nei telefilm, soprattutto americani, il “nerd” è colui che se ne sta rinchiuso nella sua stanza a smanettare con i computer e a giocare fino a notte fonda. Il suo universo si è leggermente allargato negli ultimi anni grazie all'avvento di Internet, così adesso gioca online conoscendo altri “nerd” come lui. Sotto sotto, però, scavando tra bit e byte, conoscere qualche ragazza non gli dispiacerebbe affatto. Le donzelle, però, salvo qualche rara eccezione, frequentano mondi paralleli, parlano spesso una lingua diversa e non condividono la stessa passione per pc e videogiochi. Due mondi destinati a restare separati?
Playdate a pagamento - Il sito di GameCrush, ovviamente con intenzioni tutt'altro che filantropiche, ha aperto un varco tra questi due mondi miscelando il gaming con il dating online e un pizzico di social. In pratica ti registri sul sito, dichiari di avere 18 anni, selezioni una “compagna di giochi” e paghi per giocare con lei. GameCrush propone varie opzioni e piattaforme di gioco che vanno da semplici giochi “arcade” tipo Reversi o il Tris, a sfide più impegnative su PS3 o Xbox 360. C'è anche una zona dove le donzelle ti insegnano a giocare nel caso non fossi un nerd al 100%. Giocare con una ragazza ti costa 60 centesimi di dollaro al minuto (paghi con carta di credito), e la Playdate guadagna in media 20 dollari (o più) all'ora mostrandosi anche in video e in chat.