Ogni risata ha un caratteristico pattern cerebrale, attiva cioè in chi l’ascolta diversi circuiti. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Università di Tubinga (Germania), monitorando con la risonanza magnetica funzionale (fMRI) l’attività cerebrale di un gruppo di volontari mentre ascoltavano risate da solletico, di gioia o di scherno.
QUESTIONE DI INTERPRETAZIONE. Le immagini così ottenute mostrano che le aree cerebrali che si attivano sono diverse in base al tipo di risata. In particolare i ricercatori hanno scoperto che le risate che hanno un valore sociale (come quelle di gioia o di scherno), attivano maggiormente le aree della corteccia legate alla comprensione degli stati mentali e delle intenzioni altrui.