Scienze

Le punte di pietra in India che potrebbero anticipare l'uscita dei Sapiens dall'Africa

La scoperta di migliaia di utensili di complessa lavorazione e risalenti a 385 mila anni fa sembrerebbe deporre a favore di un'uscita dei sapiens dall'Africa più precoce di quanto ipotizzato finora. Ma potrebbero anche essere opera dei Neanderthal o di altre arcaiche popolazioni.

Quel poco che sappiamo sull'origine della nostra specie ne colloca gli inizi in Africa orientale, meno di 300.000 anni fa. Quello che successe dopo, e che portò l'Homo sapiens a disperdersi e colonizzare il resto del pianeta, è uno dei grandi dilemmi della paleoantropologia. Fu una singola, epocale migrazione a portarci fuori dall'Africa? O furono più ondate successive, con alterni successi?

A più riprese. Gli studi più recenti sembrano condurre verso questa seconda ipotesi, piuttosto che a quella di un "grande esodo" avvenuto 60.000 anni fa. È della scorsa settimana la notizia del ritrovamento di una mandibola umana, in Israele, che deporrebbe per l'arrivo dei sapiens nell'area 194-177.000 anni fa. Ora un altro studio pubblicato su Nature potrebbe spostare ancora più indietro le lancette delle prime incursioni umane fuori dal continente africano.

antico Arsenale. Settemila strumenti di pietra dalla lavorazione sofisticata sono stati rinvenuti, nell'arco di 20 anni, nel sito di Attirampakkam, nello stato indiano del Tamil Nadu. Gli scavi lungo le rive del fiume Kortallaiyar hanno riportato alla luce, intrappolati nei sedimenti, lame e punte scheggiate ricavate tra 385.000 e 172.000 anni fa, con una tecnica di lavorazione complessa già in altri contesti associata alla nostra specie.

Progresso. Il modo in cui sono lavorate mostra una continuità e un'evoluzione nel tempo, con il passaggio dalla cosiddetta cultura acheuleana - con manufatti in pietra a forma di mandorla, lavorati sui due lati in modo simmetrico - all'elaborata tecnica Levallois. Quest'ultima è un metodo di scheggiatura più avanzato, che consiste nel preparare prima il nucleo di lavorazione della pietra per ottenerne poi strumenti più avanzati, come lame, raschiatoi o punte di lancia: permette infatti un controllo maggiore delle schegge anche più piccole.

Antichi quasi quanto l'uomo. Gli utensili più antichi nel sito indiano risalgono, quindi, a quelli che finora sono stati considerati gli albori della nostra specie nel continente africano. Molto prima del presunto arrivo dei sapiens in India, tradizionalmente collocato attorno a 50-60.000 mila anni fa. Chi fu allora a scolpire le pietre?

Quali artigiani? Potrebbero essere state arcaiche popolazioni locali che svilupparono la tecnica in modo indipendente. Oppure furono i sapiens, usciti dall'Africa molto prima di quanto crediamo, poco dopo la loro apparizione nel continente "natio": arrivati in Asia, potrebbero aver sviluppato questo tipo di lavorazione, o averla insegnata a popolazioni locali.

In assenza di fossili umani vicino agli strumenti, questa seconda ipotesi rimane però controversa e difficile da suffragare. Lo stesso progresso nel trattamento della pietra è stato in passato attribuito anche ai Neanderthal e ad altre specie.

Problemi interpretativi. Come ricorda inoltre un articolo pubblicato su The Conversation, non sempre biologia e cultura sembrano procedere allo stesso ritmo. Per esempio l'Homo naledi, una specie scoperta in Sud Africa, per certi versi molto arcaica, sembrava seppellire deliberatamente i suoi defunti, una consuetudine mai attibuita prima a specie tanto più arcaiche della nostra.

Tornando alle pietre, è dunque impossibile al momento stabilire se siano opera di sapiens giramondo o di un qualche più antico cugino.

1 febbraio 2018 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.

ABBONATI A 29,90€

Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.

ABBONATI A 31,90€
Follow us