È una nuova tecnologia per ricavare energia dalle vibrazioni, risparmiando così carburante e alimentando i veicoli con l’elettricità che il movimento meccanico riesce a generare. Il progetto è in avanzato stato di sviluppo nei laboratori di Levant Power Corporation: gli scienziati hanno inventato, e già testato, un nuovo modello di sospensione del futuro, che trasforma gli sbalzi del terreno in energia e promette di diminuire i consumi di carburante dall’1,5 al 6%.
“Un brevetto consente di trasformare gli sbalzi del terreno in elettricità”
Studio militare – Per ora la sperimentazione è avvenuta su un Humvee, il veicolo militare di casa Hummer: un modello è stato fornito di quattro nuove sospensioni brevettate da Levant. Entro l’estate 2010 il medesimo sistema verrà sperimentato su Bus, Tir e altri mezzi di trasporto. La scelta militare è dovuta soprattutto alla tipologia dei veicoli: i fuoristrada sono più soggetti a colpi e vibrazioni, poiché viaggiano spesso su percorsi non asfaltati e molto accidentati, facendo lavorare in continuazione le sospensioni per assorbire i colpi del terreno e producendo così dell’energia meccanica che, fino ad oggi, viene dispersa e non recuperata.
Geniale accorgimento – Le nuove sospensioni per mezzi a quattro ruote sono composte da un canonico pistone a sistema idraulico, che nasconde però all’interno un meccanismo con cui viene raccolta l’energia prodotta dal movimento del pistone. L’energia meccanica viene trasformata in energia elettrica e viene inviata a uno speciale generatore, che è collegato ad ogni singola sospensione. Il generatore incluso nel sistema è progettato per raccogliere energia elettrica sia dalle sospensioni di nuova generazione, che da altre fonti che possono essere presenti sull’auto, come: pannelli solari su cofano e tetto, sistemi per la raccolta del calore generato dal motore e altre forme di recupero dell’energia.
Sospensioni con sensori - Le sospensioni sono intelligenti e, attraverso diversi sensori, sono in grado di modificare il loro assetto a seconda del terreno, della guida e della tipologia di percorso. Non solo migliorando le prestazioni del veicolo in termini di tenuta di strada, ma anche di resa energetica. Questa energia viene fisicamente già prodotta dal veicolo e, fino ad oggi, veniva sciupata.