I primi tre mesi di gravidanza, si sa, sono fondamentali per la formazione del feto. E assumere sostanze dannose aumenta il rischio di aborto o di malattia per il nascituro. Per evitare tutto questo, la natura ha dotato le donne incinta delle cosidette nausee mattutine che ne regolano la dieta.
Secondo alcuni ricercatori inglesi, infatti, le nausee sarebbero un “retaggio” evolutivo per tenere le donne incinta lontane da sostanze potenzialmente dannose. La cattiva propensione delle donne nei primi tre mesi di gravidanza verso la carne, per esempio, nascerebbe proprio come difesa verso tossine e agenti patogeni rischiosi per il feto che potrebbero essere contenenuti in questo alimento. Mentre i cereali, per la loro inoffensività, sono molto meglio sopportati in gravidanza.
Di nausee soffre l’80 per cento delle donne incinta e finora si era sempre pensato che dipendessero dallo sconvolgimento ormonale tipico di questo periodo.