Gli astronauti impegnati in missioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, non hanno certo vita facile: non possono rinnovare il proprio guardaroba e neanche usare la lavatrice o stendere i panni. Ecco perché queste mutande mensili e antibatteriche giapponesi potrebbe andare a ruba nello spazio.
“Te le tieni addosso anche un mese senza insospettire gli altri con cattivi odori”
Un paio al mese – L’invenzione è della giapponse Goldwin, società specializzata in abbigliamento tecnico sportivo, che spazia (scusate il gioco di parole) dal nuoto allo sci e commercializza diversi prodotti appositamente brevettati. Ora ha lanciato, al ragionevole prezzo di circa 20 dollari, un nuovo capo di abbigliamento intimo: i boxer antibatterici. Le mutande, create con ampio utilizzo di nanotecnologie, contengono un infuso di eucalipto per combattere i cattivi odori e sono in grado di assorbire fino a 4 litri di sudore. In più sono antibatteriche, antistatiche e persino resistenti al fuoco.
Già provate nello spazio – L’astronuta giapponese Koichi Wakata, che ha vissuto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2009, ha già testato questo singolare capo di biancheria intima e con grande soddisfazione: racconta di aver indossato, per tutto il mese di permanenza sulla Stazione Spaziale, le stesse mutande con cui era partito dalla Terra. E nessun coinquilino della Stazione Spaziale pare essersi mai lamentato.