Il 7 settembre 1909 il batteriologo tedesco Paul Ehrlich sviluppa un farmaco derivato dall'arsenico, attivo contro la sifilide: il "Composto 606" o arsfenamina, meglio conosciuto commercialmente come Salvarsan. Fino a quel giorno i farmaci erano derivati esclusivamente da sostanze esistenti in natura; con il Salvarsan ha inizio la "chemioterapia" (terapia chimica) cioè la cura con farmaci ottenuti da una sintesi di laboratorio.
Anche oggi... Ai nostri giorni anche alcuni farmaci inizialmente di origine naturale come gli antibiotici (derivanti da microrganismi come muffe e batteri) sono prodotti nella maggior parte per sintesi chimica o per modificazione della sostanza naturale (antibiotici semisintetici).
Nel linguaggio comune corrente "chemioterapia" ha il significato di cura del tumore mediante sostanze tossiche che colpiscono principalmente le cellule malate.