Sono opposte le indizioni che arrivano dai
ghiacci polari, ancora molto
negative quelle che giungono dal
Polo Nord,
positive invece quelle che arrivano dal
Polo Sud. Dopo il periodo di euforia del fine anno 2013, quando i ghiacci artici, quelli del Polo Nord, crebbero ad un tasso visto poche volte negli ultimi anni, la loro estensione è ritornata a diminuire ad un tasso tipico di questo peridodo climatico, scendendo a valori raggiunti pochissime volte da quando si raccolgono i dati attraverso i satelliti. Diversa la situazione in Antartide, dove l’estensione del ghiaccio marino (quello che appoggia direttamente sul mare) invece, ha raggiunto i valori che rientrano nella media..
Situazione Polo Nord

L'andamento dei ghiacci al Polo Nord negli ultimi anni
L’estensione del ghiaccio artico durante il mese di
maggio 2014 si è aggirato attorno ai 12,78 milioni di chilometri quadrati, il che significa circa
610.000 km quadrati sotto la media che va dal 1981 al 2010, un’estensione paragonabile a quasi due volte la superficie dell’Italia(
vedi grafico qui a fianco). Il valore del mese di maggio risulta essere il terzo più basso mai registrato. La riduzione ha visto una diminuzione del ghiaccio artico di circa 44 km quadrati al giorno, un’estensione simile a quella di una città. La più elevata
riduzione si è registrata in prossimità del Mare di Barents e del Mare di Bering. Lungo le coste della Siberia, della Baia di Baffin e lungo la costa della Baia di Hudson si sono aperte “isole d’acqua” di grandi dimensioni. Le
temperature registrate sono state inferiori alla media in Groenlandia e nel Mare del Nord, mentre nella Baia di Hudson e in
Alaska i valori sono
saliti anche di 5°C sopra la media.
Situazione al Polo Sud
In Antartide invece, poiché si va verso l’inverno, i ghiacci aumentano e nel mese di maggio hanno raggiunto un’estensione di 12,03 km quadrati, circa
1,24 milioni di km quadrati superiore alla media. Ciò significa un aumento medio di circa 108 km quadrati al giorno, un tasso davvero elevato. Questa fa si che l’attuale estensione di ghiaccio marino risulti essere la più alta mai registrata da quando vengono raccolti i dati dai satelliti.
Situazione poco sotto i Poli
Dopo un periodo durante il quale la neve copriva le aree a nord del mondo in quantità superiori alla media e questo capitava nel mese di febbraio, il manto nevoso si è sciolto rapidamente durante i mesi di marzo, aprile e maggio raggiungendo valori minimi. Ciò ha aumentato notevolmente il problema della siccità nel nord degli Stati Uniti.