I rifiuti, in cielo come in terra, sono un enorme problema e rimuoverli costa caro. L’ente spaziale americano, però, sta studiando un sistema relativamente “economico” in grado di neutralizzare la spazzatura in orbita intorno alla Terra a colpi di raggio laser.
“Il laser non eliminerebbe la spazzatura ma la sposterebbe”
Reazione a catena - La Sindrome di Kessler è uno scenario spazio-apocalittico, teorizzato nel 1978 dal consulente della Nasa Donald J. Kessler, secondo il quale il volume i detriti che orbitano a bassa quota intorno alla Terra diventerà così elevato nel prossimo futuro scatenando una reazione a catena che renderebbe impossibile per generazioni l’esplorazione spaziale e l’uso dei satelliti artificiali. La collisione del 2009 tra i satelliti Iridium 33 e Cosmos 2251, secondo gli esperti, potrebbe aver innescato questa reazione a catena.
Fatti più in là… - L’imperativo è rimuovere questi detriti prima che lo spazio diventi “off limits”. Le idee per fare un po’ di pulizia nello spazio celeste negli ultimi anni non sono mancate ma il costo si è sempre dimostrato proibitivo. L’ultimo stratagemma escogitato da James Mason dell’Ames Research Center della Nasa di stanza a Palo Alto prevede l’uso di un laser per “spostare” la spazzatura spaziale su orbite meno pericolose in attesa di trovare il modo per eliminarla. La tecnologia è già disponibile e il costo del progetto si aggirerebbe intorno al milione di