Un nuovo tipo di antifurto che collega tra loro tutte le auto di un parcheggio permette di creare una rete di sorveglianza in cui ogni auto controlla quelle vicine. [Alessandro Bolla, 6 giugno 2008]
Vita sempre più dura per i ladri di auto. Un antifurto di nuova concezione sviluppato dall’Università del Maryland potrebbe infatti rendere vani gli sforzi dei topi da parcheggio.
Ogni antifurto per automobili, anche il più sofisticato, ha un punto debole: in tempi più o meno lunghi e con modalità più o meno complesse può essere disattivato.
Per risolvere questo problema i ricercatori hanno messo a punto un sistema grazie al quale ogni autovettura è sottoposta a un costante controllo da parte delle auto vicine.
Ragnatela protettiva
L’antifurto, una volta inserito, si connette tramite un dispositivo wireless agli antifurti delle auto vicine. Si crea così una rete di protezione che copre tutte le autovetture presenti in un parcheggio. Ogni vettura comunica costantemente con le vicine: quando un antifurto viene disattivato in modo improprio la comunicazione si altera e le auto limitrofe inviano un segnale d’allarme al centro di controllo o sul cellulare del proprietario.
Il sistema è inoltre in grado di rilevare eventuali spostamenti di una vettura misurando le variazioni nell’intensità del segnale che la collega con le altre.
Questa tecnologia è quasi del tutto esente da falsi allarmi: non scatta a vuoto in caso di temporali o se qualcuno passa troppo vicino ai sensori, come invece accade ai comuni impianti per auto.
Il sistema è già stato testato con ottimi risultati su un numero limitato di vetture e secondo alcuni esperti del settore automobilistico questa tecnologia potrebbe trovare applicazioni in altri ambiti, come quello della sicurezza stradale: un sistema analogo a potrebbe infatti essere utilizzato per segnalare eventuali incidenti alle auto che seguono che potrebbero così rallentare evitando i pericolosissimi tamponamenti a catena.