Mai scippatore di tecnologia fu più sfortunato: secondo quanto riporta il San Francisco Chronicle, un ladro californiano ha rubato l’iPhone che apparteneva a una società specializzata in applicazioni per le forze dell’ordine e la sicurezza.
“Un ladruncolo americano ha scippato l’iPhone utilizzato per testare le applicazioni gps della polizia”
Banale come il marketing – Questo è l’anno dei presunti e poco plausibili furti di modelli di cellulari in prova o beta test, come è stato ben chiaro nel caso, con tutta probabilità artificiosamente costruito da qualche mago di guerrilla-marketing, del nuovo iPhone. Ma questo episodio, riportato nientemeno che dalla cronaca nera californiana, pare più reale delle precedenti dimenticanze al bar: uno scippatore in bici ha fregato un iPhone nuovo di pacca dalle mani di una donna, mail telefono faceva parte di un test di applicazioni per poliziotti e affini.
Il furto più sbagliato – Come il proverbiale uomo sbagliato al momento sbagliato, il 31enne ladro americano, mentre pedalava via contento per il recente acquisto non pagato, non si poneva minimamente la questione di poter essere rintracciato. Peccato solo che il cellulare in questione era di Covia Labs, azienda specializzata in tecnologie di monitoraggio e sicurezza. E, rilievo penalmente molto peggiore, proprio il modello rubato era il telefono su cui la società stava testando il software “Alert & Respond”, sviluppato per le forze armate e la polizia. Il software è particolarmente utile per rintracciare, via gps, i device che montano l’applicazione, i cui spostamenti vengono segnalati su una mappa digitale. Una volta che il cellulare si è allontanato dalla zona sicura, il software è entrato in funzione e ha cominciato a tracciare il ladro di tecnologia a bordo della bici, che è stato subito acciuffato.