Sì. I liquidi, e perciò anche l’acqua, variano il proprio volume sotto l’azione di una pressione uniforme, anche se in misura minore rispetto ai gas. La comprimibilità di una sostanza è indicata dal “coefficiente di compressione uniforme”: quanto più esso è grande, tanto più la sostanza si comprime sotto l’azione di una determinata pressione. Per esempio per ridurre di appena un millesimo un volume di acqua occorre una pressione di circa 22 atmosfere. Per il petrolio e l’alcool etilico sono sufficienti 12 atmosfere, mentre per il mercurio ci vogliono 286 atmosfere. Il coefficiente di compressione varia inoltre anche con la temperatura della sostanza. Nel caso dell’acqua diminuisce di circa un quinto passando da 5 a 80 gradi centigradi.