Che cosa rende gli odori più o meno gradevoli? Una risposta arriva dall'Università della California, dove Rehan Khan, neuroscienziato, ha dimostrato che puzze e profumi sono radicalmente diversi da un punto di vista chimico. A un odore sgradevole corrispondono molecole pesanti e complesse, ai profumi, invece, molecole più leggere.
Hit parade della puzza. Nel suo esperimento Khan ha preso a campione 150 odori e li ha classificati in base a 1.500 caratteristiche olfattive definite da un pool di "nasi" professionisti, cioè coloro che nell'industria dei profumi sono responsabili della formulazione delle fragranze. Il risultato ha permesso di individuare due variabili utili a definire il grado di profumo: la densità elettronica e il peso molecolare. Per confermare la nuova "scala odorosa" gli scienziati hanno messo in ordine di gradevolezza una serie di odori e li hanno sottoposti alla valutazione soggettiva di volontari reclutati in tutto il mondo. Risultato: nel 30% dei casi l'ordine corrispondeva a quello dedotto dall'analisi chimica. Secondo Khan, nonostante questa percentuale possa apparire bassa, si tratta di un ottimo risultato, vista la diversa provenienza dei soggetti: il concetto di puzza e profumo, infatti, è molto variabile da cultura a cultura.