Nuove forme di pubblicità crescono in Europa: Navteq, il maggior fornitore mondiale di dati cartografici digitali, annuncia il successo della prima campagna pubblicitaria mobile basata sulla localizzazione Gps.
“L’esperimento di Navteq e Best Western in Germania: la localizzazione ti consiglia l’hotel”
Hotel in Germania - La pubblicità mobile, riservata ai soli smartphone Nokia e al servizio Ovi Map, ha inviato ai potenziali clienti tedeschi i messaggi pubblicitari geo-localizzati da parte della catena alberghiera Best Western, con offerte e sconti mirati.
Una piattaforma globale - Il servizio si chiama Navteq LocationPoint Advertising ed è stato già sperimentato con successo negli USA, in partnership con Mac Donald. Il sistema punta sui contenuti e le funzioni di localizzazione per individuare la posizione dei dispositivi mobili nelle vicinanze e invia agli utenti messaggi pubblicitari interattivi, con l’intento di guidarli fino all’obiettivo finale: l’acquisto del prodotto o servizio, tramite la navigazione GPS.
Come funziona – Una volta segnalato al papabile cliente l’offerta nei suoi paraggi, sul display del suo telefonino compaiono una serie di opzioni: può chiamare l’albergo (“click to call”), accedere al sito internet dell’hotel (“click to web”) o cercarlo direttamente sulla mappa (“click to map”).
Rischio privacy? – L’invio di messaggi per agevolare la ricerca di una sistemazione in un luogo sconosciuto, come nel caso di un viaggio di lavoro, con l’aggiunta di un forte sconto (circa il 30%), è da ritenersi un servizio utile per i viaggiatori. Però, in un futuro scenario di pubblicità sempre più personalizzate e profilate sull’utente, che lo seguono “fisicamente” ovunque egli si trovi, apre dibattiti e domande relative al futuro della privacy.