La storia viene dagli USA dove sta accendendo polemiche e riflessioni: lo scontro tra un’editor interno e una giovane studentessa di giornalismo, saltata agli occhi del Web, fa coalizzare gli utenti e il giornale che ha copiato l’autrice è costretto a chiudere.
“Un piccolo giornale copia un articolo da una studentessa, la protesta monta online e lo costringe a chiudere i battenti”
Come è iniziata – Il teatro di scena è un piccolo giornale, Cooks Source, che è una pubblicazione cartacea di cucine, ricette e argomenti gastronomici. La editor interna del giornale ha ripubblicato, editando e correggendo a sua discrezione il testo, un vecchio articolo coperto da copyright di una studentessa di giornalismo, segnando in calce la firma ma senza averne il permesso. La giovane studentessa se ne è accorta e ha cominciato a chiedere lumi all’autrice del copia-incolla.
Nessun chiarimento - Purtroppo ne ha ricavato solo una acida e-mail in cui non solo ha avuto conferma che l’articolo le fosse stato rubato di proposito, senza essere compensato con moneta sonante, ma ha anche ricevuto la richiesta di ringraziamenti per il lavoro svolto.
La protesta online – La giovane studentessa non si è però disarmata: ha impugnato la tastiera e ha cominciato a scrivere post su blog e Facebook, creando gruppi di distruzione del magazine. Non appena la protesta è montata online, molti utenti si sono uniti alla sua battaglia personale, riconoscendo che effettivamente stava subendo le conseguenze di un sopruso.
Inserzionisti arrabbiati – Il risultato dello scherno e delle proteste online è stato fulminante: l’editor del giornale si è dovuta arrampicare sugli specchi adducendo ogni tipo di scusa plausibile e facendo ciò che la studentessa aveva richiesto: scuse formali e pagamento del pezzo in questione. Ma ciò non è bastato: gli inserzionisti sono rimasti colpiti dalla storia, hanno ritirato le loro offerte pubblicitarie sulle pagine e pertanto il piccolo giornale è stato costretto a chiudere i battenti.