Una protesi che riproduce i movimenti naturali dell'arto amputato e restituisce al paziente il senso del tatto. Grazie a una nuova tecnica di "ricollegamento" dei nervi sarà possibile presto restituire ai pazienti amputati di un braccio il tatto, ma anche il senso del caldo e del freddo. A dimostrarlo è il successo dell'intervento che ha subito una paziente americana, Claudia Mitchell.
Dopo l'amputazione a causa di un incidente, i medici si sono accorti che i nervi che dal cervello portavano al braccio (ormai perduto) della donna erano ancora intatti: avevano solo bisogno di un punto da cui recepire le sensazioni tattili.
Così hanno pensato di spostare le terminazioni nervose "incomplete" in un muscolo del petto, accorgendosi che quando Mitchell pensava di muovere l'arto in realtà muoveva il muscolo.
Di lì alla protesi"sensibile" il passo è stato breve: è bastato infatti collegare uno speciale recettore al muscolo del petto per trasferire movimento e sensibilità al nuovo braccio artificiale.