Un ricordo negativo? Sogno di molti, la possibilità di scordare un trauma può essere alle porte!
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Chi dimentica più in fretta, cavia o volontario? |
Vi rammentate quando, da piccoli, il compagno di banco grande e grosso vi tormentava e terrorizzava nei corridoi di scuola? Il ricordo (e la paura) di quegli eventi può tornare alla mente improvvisamente, scatenata magari da un rumore "strano" o dalla vista di un oggetto particolare. I medici chiamano questo disturbo sindrome da Stress Post Traumatico: rumori come squilli di cellulare possono riportare a galla, dalla memoria, lo stress del trauma subito. Come nel caso di chi è stata vittima di un attentato terroristico ed è sopravvissuto. Ma si possono cancellare questi ricordi “nascosti”?
Iperteso? Non dimenticarlo! Una ricerca condotta da Margaret Altemus della Cornell University (USA) ha scoperto che i farmaci beta-bloccanti finora impiegati per curare disturbi cardiaci e ipertensione potrebbero essere utilizzati per “cancellare” i ricordi delle persone che soffrono di questa patologia: provato sulle cavie, il farmaco impedisce l’insorgere della paura quando il suono ad essa associato viene emesso. Ma dimenticare definitivamente è altra cosa: l’esperimento verrà condotto su volontari per confermare gli esiti della ricerca svolta sui topi.
Dubbi e certezze. Se, alla luce della ricerca, cancellereste volentieri il ricordo del vostro compagno di banco, alcuni psichiatri ritengono però che “toccare” la memoria non sia un agire etico. Si teme l'abuso di questa scoperta: per esempio comandi militari che utilizzerebbero il farmaco per desensibilizzare i soldati già coinvolti in cruente azioni di guerra.
Che abbiate paura di ricordi negativi o che soffriate di cuore, la solita pillola – panacea di questo secolo – aggiusterà il nostro vivere. Magari accompagnata da un sorso d’acqua offerto dal vostro vecchio compagno di banco!
(Notizia aggiornata al 28 luglio 2005)