Natura

La pianta non carnivora che mangia le pecore

Si chiama Puya chilensis ed è pronta a fiorire in una serra inglese: è ghiotta di animali lanosi ma se ne ciba solo indirettamente. Ecco come fa.

Semina terrore nelle greggi, ma non ha zanne né zampe: la Puya chilensis, una pianta di origine sudamericana alta fino a 3 metri, sta per fiorire per la prima volta in una serra britannica. Si nutre (per ora) di fertilizzante, ma se potesse scegliere non avrebbe dubbi e opterebbe sicuramente per un'innocua pecorella inglese.

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L'assassina non è una pianta carnivora ma appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, vegetali dalle foglie dure e spinose di cui fa parte anche l'ananas. Mentre molte piante spinose, come i cactus, utilizzano le proprie punte a scopo difensivo, la Puya chilensis le usa per attaccare animali lanosi da pascolo, come le pecore.

Ferite dalle propaggini aguzze di questa pianta, le poverette rimangono nei paraggi e finiscono per morire di fame. È allora che il terreno, lentamente, inizia ad arricchirsi dei prodotti della decomposizione dell'animale, facendo incetta di nutrienti. Per la pianta, una vera manna.

Nelle Ande cilene, dove sono diffusi, questi vegetali si nutrono così. Alla Royal Horticultural Society (RHS) di Wisley (UK) dove la Puya è stata seminata 11 anni fa, il fiore appena sbocciato è invece nutrito con fertilizzanti liquidi. Rispettare la sua dieta naturale potrebbe costituire un problema.

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25 giugno 2013 Elisabetta Intini
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