Se i giubbotti antiproiettile sono in circolazione ormai da decenni, l'epidermide a prova di pallottole è una delle prerogative della fantascienza. Forse non più visto che un gruppo di scienziati olandesi sostiene di aver trovato il segreto della pelle alla Superman.
“L'obiettivo futuro è sostituire geneticamente la cheratina della pelle con la proteina della seta del ragno”
Altolà proiettili - Superman, detto anche l'Uomo d'Acciaio, aveva una caratteristica unica: una pelle a prova di proiettili. Niente di speciale trattandosi di un personaggio dei fumetti, ma suonerebbe fantascientifico se a diventare “bulletproof” fossero dei “comuni mortali”. È l'obiettivo del progetto Spidersilk del Forensic Genomics Consortium che, come spiega la ricercatrice Jalila Essaidi, mira a rendere la pelle umana ultra resistente attraverso l'ingegneria genetica.
Pelle di seta - Il segreto di una pelle antiproiettile sarebbero due ingredienti: la seta del ragno e il latte di capra. La resistenza della seta del ragno è un dato di fatto, ma cosa c'entra il latte di capra? I ricercatori hanno modificato geneticamente delle capre per indurle a produrre del latte che, una volta filato e tessuto, produrrebbe una tela 10 volte più resistente dell'acciaio. Il tessuto viene poi mescolato con la pelle umana per renderla a prova di proiettile. Il passo successivo, svela però la Essaidi, è quello di modificare geneticamente anche l'epidermide umana sostituendo la cheratina con la proteina della seta del ragno. (gt)
Silvia Ponzio
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