Prima di prendere una decisione importante, aspettate che vi scappi di fare la pipì e, solo in quel momento, decidete. Se state pensando di installare in casa un nuovo sistema anticendio, occhio alle sorprese, specie se non amate mangiare giapponese... E se vi capita di vedere uno scarafaggio dentro una bottiglia, non disturbatelo, potrebbe essere un po’ “preso”.
Sono alcune delle indicazioni che si possono trarre dalla ventunesima edizione dei premi Ig Nobel (ma si può leggere ignobel...), i riconoscimenti assegnati a scienziati, inventori e altri personaggi "notevoli" , che si sono distinti per le loro ricerche inutili o per il comportamento
bizzarro. A stabilire i vincitori è l’Improbable Research, un’organizzazione americana che ha lo scopo di “far sorridere le persone per farle anche pensare”.
Il sesso dello scarafaggio.
La cerimonia, che premiava scienziati strampalati ma che si è tenuta nella seria e prestigiosa Università di Harvard, si è conlcusa poche ore fa. Tra i più soddisfatti, gli entomologi Darryl Gwynne e David Renz. Canadese l’uno, australiano l’altro, si sono aggiudicati il premio Ig Nobel per la Biologia per aver scoperto che un certo tipo di scarafaggio, posto davanti a una bottiglia di birra (di una precisa marca australiana!), la scambia per una femmina gigante, se ne innamora e cerca ad ogni costo l'accoppiamento!
Offesi per questo insolito premio? Altroché: «Erano oltre vent’anni che lo aspettavamo», ha dichiarato Gwynne con grande senso dell’umorismo. Aggiungendo, scherzi a parte, che la loro ricerca vuole dimostrare che «quando l’uomo interferisce - anche inconsapevolmente - in un processo evolutivo, può casuare conseguenze non volute».
Lo sbadiglio delle tartarughe.
Altra categoria dell’Ig Nobel che ha avuto per protagonisti gli animali, è stata la Fisiologia. Qui il premio è andato un team di scienziati provenienti da diversi Paesi europei per aver smentito la teoria secondo cui lo sbadiglio, tra tartarughe dai piedi rossi, sarebbe contagioso. Chissà che emozione, quando l’avranno scoperto. E quale delusione, per chi sosteneva il contrario!
A cercare bene (ma proprio bene) si trovano anche riconoscimenti che hanno ricadute utili sulla società. È il caso del premio per la Chimica, andato a un gruppo di ricercatori che ha messo a punto un originale sistema antincendio in grado di svegliare le persone addormentate. Il segreto di questo allarme? Spruzza nell’ambiente una dose massiccia di wasabi, la “spezia” dal sapore pungente che ben conoscono i fan del sushi e della cucina giapponese. Del resto, non per nulla, i nomi dei premiati sono Makoto, Naoki, Koichiro e Mizoguchi...
Nel campo della Letteratura sono stati ritenuti notevoli, dalla giuria, gli studi dell’americano John Perry (Stanford University) e della sua Teoria della Procrastinazione Strutturata. Che in poche parole sostiene: tieniti impegnato a fare qualcosa di importante se non vuoi che ti capiti, tra capo e collo, qualcosa di ancora più importante. Come non premiarlo? E soprattutto: perché il premio alla Letteratura? Chissà.
Il riconoscimento per la Fisica è stato assegnato al team franco-olandese che ha scoperto il motivo per cui vengono le vertigini ai lanciatori del disco, ma non in quelli del martello (che girano pure loro come trottole ma, pare, senza alcun problema), quello per la Matematica è andato a una serie di personaggi che avevano calcolato la data della fine del mondo (doveva essere nel 1982, poi nel 1990 infine nel 1994: senza rivali!), mentre quello per la Psicologia è del norvegese Karl Teigen, per il suo tentativo di spiegare perché c’è tanta gente che, quotidianamente, sospira. L’Ig Nobel per la Pubblica Sicurezza (c’è pure quello) è andato a un anonimo canadese per i suoi assurdi esperimenti condotti su automobilisti, mentre quello per la Pace se l’è aggiudicato a una vera star, il sindaco della capitale lituana Vilnius Arturas Zuokas. Ve lo ricordate quello che, in un video che impazzava mesi fa in internet, “asfaltava” con un carroarmato le auto parcheggiate male? Ecco, proprio lui!
Potebbero infine aprire vie inesplorate nel campo dello studio del comportamento, le conclusioni che sono valse l’Ig Nobel per la Medicina a un gruppo di scienziati di vari Paesi. La loro ricerca ha stabilito che il momento migliore per prendere una decisione importante è quello in cui si ha urgentissimo bisogno di fare pipì. Questo perché “l’urgenza di urinare faciliterebbe il controllo degli impulsi anche in settori non correlati”. Sarà. Per sapere se funziona davvero, non resta che provare. Fateci sapere, ma se siete i classici “eterni indecisi” lasciate stare...