Tempi duri per i sommelier? Forse. Degli scienziati spagnoli hanno inventato una lingua elettronica in grado di assaggiare e riconoscere le tipologie di spumante in base alla gradazione di zucchero presente.
“La lingua elettronica è in grado di identificare al momento solo tre tipologie di spumante”
Chimica e matematica - Apre una bottiglia, lo versa in un bicchiere appropriato, assapora l’aroma, lo assaggia e, grazie al suo particolare senso del gusto e anni di allenamento, è in grado di effettuare un'analisi organolettica del vino per determinarne tipologia, la qualità, le caratteristiche, le potenzialità di conservazione, soprattutto il corretto abbinamento vino-cibo. Ecco il lavoro del sommelier. I ricercatori della Università Autonoma di Barcellona hanno creato una “lingua elettronica” capace di effettuare delle classificazioni simili a quelle dei sommelier ma sfruttando delle misurazioni chimiche e algoritmi matematici.
Dolce nettare - È la fine della magia? La lingua elettronica catalana si è al momento specializzata in spumante ottenuto con il metodo champenoise, un processo che consiste nell'indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini attraverso l'introduzione di zuccheri e lieviti selezionati. La lingua al momento è in grado di identificare solo tre tipologie di spumante - Brut, Brut Nature e medie-Dry - attraverso l’analisi della gradazione di zucchero ma gli scienziati la stanno “addestrando” per competere con le capacità sensoriali di un vero sommelier. (pp)
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